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DPV by Suex... Mai
cosi veloce sott’acqua!
Il D.P.V. è
l’acronimo che identifica il Diving Propulsion Vehicle che
trodotto in italiano significa veicolo a propulsione per
immersione subacquea. Il propulsore subacqueo oltre che essere un
componente quasi fondamentale nelle immersioni tecniche (e tra
poco vedremo come) è anche una fantastica alternativa per le
immersioni ricreative specie quelle in “drift” (corrente). Molti
subacquei lo chiamano “scooter subacqueo”, alcuni lo chiamano
“maialino” in ogni caso è giusto parlare di un veicolo subacqueo
molto efficiente specie quando si parla dei propulsori SUEX. Cosa
spinge i divers ad utilizzare un propulsore subacqueo? Il DPV è
utile per diveri tipi di immersioni: iniziando dalle immersioni
tecniche, passando dalle immersioni anche ricreative in corrente
o, anche recentemente anche per le immersioni free-diving
(apnea).
Durante le
immersioni tecniche le attrezzature da mettersi in spalla o da
trasportare sono, oltre che un peso, anche un ingombro che crea
parecchia resistenza nelle fasi di nuoto subacqueo e in superficie
con relativi inutili consumi della miscela d’aria da respirare. La
comunità di subacquei tecnici più aggiornati oramai usa
costantemente il DPV-Suex come ausilio durante le immersioni in
quanto questi propulsori uniscono sia un’alta efficienza operativa
che un’eccellente qualità del prodotto e “nel settore tecnico” non
è un aspetto di secondo piano.
Io personalmente
utilizzo sia per le mie immersioni di corso che per le immersioni
di puro piacere i DPV Suex mod.XJOY14 & mod.XHOY7.
Questi due modelli offrono a seconda degli utilizzi (uso didattico
o immersione tecnica) caratteristiche esaltanti:
Ad esempio XJOY14 ha
un peso a secco di kgs.20 ma una volta immerso diventa neutro e
riesce a raggiungere la velocità di 60 mt/minuto regalando una
spinta generosa in diverse situazioni.
Il propulsore però
trova spazio sempre più anche nella subacquea ricreativa e tra gli
apneisti. È utilissimo ad esempio nei siti di immersione con
bombole nei tratti con forte corrente contraria. Una classica
immersione con il DPV a Sharm el Sheikh è il passaggio sulla sella
che collega l’estrema punta nord del Woodhouse’s Reef al lato sud
di Jackson’s reef ove è costantemente presente una corrente a
vortice discensionale (washmachine) che senza propulsore non
sarebbe possibile affrontare.
Gli apneisti
ultimamente si avvalgono dei propulsori subacquei per le loro
discese anche se cià richiede un’elevata esperienza in quando uno
dei maggiori rischi nell’immersione con il propulsore è il
barotrauma determinato da discese o risalite rapide.
Ma oltre all’aspetto
più utile c’è anche un aspetto più “ludico”. Infatti con i
propulsori ci si diverte moltissimo specie se si è con un gruppo
di amici e si possono effettuare manovre (per subacquei molto
esperti con il DPV) anche molto particolari.
Ma per utilizzare i
DPV è necessario ricevere un addestramento adeguato per far fronte
a situazioni d’emergenza, applicare una corretta manutenzione al
veicolo, applicare le giuste procedure d’immersione in diversi
ambienti.
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DELFINI A SHARM EL
SHEIKH
Il racconto di un'emozione che ti assale quando incontri la
natura e quando la natura ti si mostra con tutta la sua bellezza.